Dimagrire facendo da soli, ossia scegliendo e seguendo una dieta di testa propria, può anche essere una decisione accettabile, a patto che non si seguano consigli sbagliati provenienti da fonti poco raccomandabili e che non si pretenda di inventare metodi troppo “personali”, contrari alle regole del buon senso e mirati al “tutto e subito”.

 

Infatti il voler fare da sé può nascondere trabocchetti di vario tipo. Ad esempio, uno degli errori più frequenti consiste nell’esagerare pretendendo di far scendere la bilancia troppo in fretta. E’ vero che una dieta molto dura e limitata, oppure stimolata da farmaci illegali, può far perdere peso con una velocità maggiore di quella prevista da qualunque dieta ragionevole suggerita dagli specialisti ( i quali ammoniscono che il calo della bilancia non debba mai superare il chilo circa a settimana). Il fatto è che questo apparente successo è in realtà un’arma a doppio taglio, dato che ben pochi sanno che il nostro organismo non possiede meccanismi che gli consentano di eliminare più di 100-120 grammi di tessuto adiposo al giorno.

 

Di conseguenza, un calo di peso molto elevato ottenuto in tempi brevi è inevitabilmente a spese soprattutto dei liquidi corporei (e invece mantenere il “bilancio idrico” è fondamentale) e delle proteine muscolari: già, sembra paradossale, ma anche con diete che spesso sono quasi tutte a base di alimenti proteici si finisce col perdere peso perdendo massa muscolare!

 

Ma non basta. Una alimentazione troppo limitata è inevitabilmente squilibrata e zoppa sotto vari profili. Innanzitutto rischia di non fornire nemmeno quella minima quantità di carboidrati (circa 150-200 grammi al giorno) che è indispensabile per le necessità del sistema nervoso e dei globuli rossi. Inoltre é fatalmente povera di alcune vitamine e minerali essenziali, il che può -anche in tempi piuttosto brevi- provocare disturbi di rilievo. E poi, come non bastasse, i chili persi in questo modo scriteriato, modo che nessun nutrizionista serio avallerebbe mai, verranno inevitabilmente ripresi (tutti, e spesso qualcuno in più) in tempi brevi, con le ripercussioni, sul piano psicologico e su quello estetico, che tutti possono facilmente immaginare.