Egregio professore, essendo un po’ preoccupato per qualche piccolo disturbo, ho fatto da poco analisi del sangue. Dai risultati emerge che il colesterolo, quello Hdl, cosiddetto buono, è un po’ più alto del normale, mentre quello cattivo, Ldl, è sotto la media. E quindi mi chiedevo se avere quello buono più alto equivale a stare addirittura meglio del normale. Mi può dare una risposta? Vorrei fare un po’ di chiarezza su questo argomento di cui sento tanto parlare e che onestamente, capisco poco. Grazie in anticipo per la sua preziosa disponibilità.  
Come le avranno probabilmente già spiegato, il colesterolo circolante nel sangue è contenuto in diversi tipi di lipoproteine: quelle ad alta densità, (colesterolo Hdl), quelle a bassa intensità (colesterolo Ldl) e quelle a densità molto bassa (colesterolo Vldl). Il rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari diventa maggiore in presenza di alti livelli di colesterolo Ldl e Vldl, mentre quello Hdl è considerato addirittura protettivo nei confronti di queste patologie. Di conseguenza l’entità del rischio cerebro-cardiovascolare non può essere valutato soltanto sulla base dei livelli assoluti di colesterolo nel sangue, ma anche valutando il rapporto fra colesterolo totale e colesterolo “buono” (indice di rischio non superiore a 4,5-5) nonché tenendo presenti tutti gli altri fattori che concorrono ad aumentare l’entità del rischio totale, quali ipertensione arteriosa, familiarità, sovrappeso, obedità ecc.