La frutta è, a tutte le età, uno degli alimenti necessari a comporre una dieta adatta a nutrirci bene e in maniera equilibrata.
I motivi? La frutta contiene pochi grassi e molta acqua, contiene dosi generose delle vitamine A e C e di fibra alimentare, fornisce giuste quantità di differenti zuccheri, molto potassio e poco sodio nonché componenti minori attivi nel proteggerci dagli effetti nocivi dei radicali liberi ed è attiva nel regolare l’equilibrio acido-basico dell’organismo, contrastando l’acidosi indotta da una dieta carnea.
La frutta può essere mangiata in qualunque momento della giornata, sia con la colazione del mattino che come spuntino e certamente anche alla fine del pasto (a parte rari casi legati a problemi di digestione), momento in cui aiuta a detergere denti e cavo orale e a meglio assimilare il ferro degli altri alimenti, grazie al suo apporto in vitamina C.
E’ sempre meglio, per vari motivi, preferire la frutta di stagione, e a questo riguardo non si può, in primavera, non parlare delle virtù delle fragole le quali, benché definite dai botanici un “falso frutto”, in quanto derivanti da parti accessorie del fiore, godono di tali prerogative da essere state giustamente incoronate a suo tempo dal compianto prof. Djalma Vitali come “dee della frutta”.
Esaminiamo queste virtù.
Un sapore estremamente gradevole, pur contenendo appena 5-6 grammi di zucchero e pur fornendo appena 30 calorie ogni 100 grammi.
Un apporto in vitamina C superiore perfino a quello delle arance: una normale porzione di 150 grammi soddisfa ampiamente il fabbisogno giornaliero.
Molte sostanze ad azione antiossidante, sia flavonoidi che acidi fenolici e tannini ellagici, utili nella prevenzione di malattie infiammatorie, cardiovascolari e tumorali: siccome queste sostanze vengono metabolizzate rapidamente, è necessaria una loro introduzione quotidiana.
E poi acidi organici (il citrico soprattutto), dall’utile effetto anti-acidosi, molto più potassio che sodio (150 mg contro appena 3, su 100 grammi) e circa 1,6 grammi di fibra.
Qualche consiglio. Le fragole non hanno la protezione della buccia e crescono aderenti al suolo, e quindi vanno lavate accuratamente per evitare che veicolino microrganismi e antiparassitari presenti nel terreno.
Possono dare luogo a fenomeni di allergie (prurito o reazioni orticarioidi), meno frequenti se il frutto è ben maturo (sceglierli così per i bambini). A provocare tali reazioni sono gli acheni, ossia quei granellini duri che sono presenti sulla superficie esterna e che sono i veri frutti.
L’allergia è più frequente se si eccede nelle quantità, mentre le vere allergie, quelle che insorgono anche con piccole dosi, sono poche: spesso una irritazione della mucosa gastrica o intestinale può facilitare un quadro clinico che viene interpretato erroneamente come una allergia alimentare.
Un piccolo trucco per aggirare il problema e non rinunciare a questa frutto delizioso: schiacciare per tempo le fragole fino a farne una purea, così che gli acheni, nel giro di qualche decina di minuti, si depositino sul fondo del piatto e possano essere facilmente eliminati.