Caro professore, le scrivo per un problema che mi perseguita da tempo. Una delle cose che mi piace mangiare di più è la verdura: in pinzimonio, in insalata, bollita, stufata, sotto forma di torte salate. Il problema è che, puntualmente, appena comincia la digestione mi si gonfia la pancia. Cosa posso fare per evitare questo problema, che oltre a essere fastidioso è anche antiestetico e imbarazzante? Devo mangiarla cotta in un certo modo, o magari in orari ben precisi? Grazie fin da ora per l’attenzione. 
Dobbiamo distinguere. Se il gonfiore addominale postprandiale (da accumulo di gas) dipende da un’intolleranza digestiva individuale (quadro diverso da una allergia), occorre identificare i responsabili, con l’osservazione personale o test specifici sul sangue: evitarne il consumo dovrebbe risolvere il problema. Se invece il fenomeno si verifica per qualunque tipo di verdura, ricordiamo che: a) spesso è presente anche aria deglutita (aerofagia) per eccessiva voracità tipica degli ansiosi; b) che parte del gas si forma nell’intestino per fermentazione di cibi mal digeriti, anche perchè mal masticati; c) che molti ortaggi (i legumi specialmente) contengono speciali carboidrati che il nostro apparato digerente non può attaccare, e che, giunti immodificati nel colon, vengono scissi dalla flora ivi presente, con produzione di gas e di sostanze ad azione favorevole per il colon stesso. Si tratta insomma di problemi sociali più che medici (a meno che non si verifichino dolorose coliche gassose) che non devono dissuadere dal prezioso consumo delle verdure. Basterà fare delle scelte, mangiare più lentamente masticando meglio (o “passare” gli ortaggi) ed eventualmente moderare le quantità.