Dopo un viaggio in cina con il mio ragazzo, mi sono innamorata del cibo cinese e, tornata a casa, ho iniziato a mangiare all’orientale. E ho sostituito l’olio di oliva con i prodotti alla soia. Volevo saperne di più sui pregi e i difetti della salsa alla soia che uso come condimento. Ha controindicazioni?
Il vero vantaggio è sul piano delle calorie: mentre l’olio di oliva (come qualunque altro olio) apporta 9 calorie per grammo, la salsa di soia apporta meno di una caloria per la stessa quantità (64 calorie ogni 100 g; ma anche 8,7 g di proteine, 8,3 di carboidrati e ben 5,7 g di sodio!). Questa del sodio può essere la vera controindicazione, per chi tende all’ipertensione o ne soffre: 20 g di salsa forniscono 1 g di sodio, quando le raccomandazioni e le stesse “Linee guida per una sana alimentazione italiana” suggeriscono di non superare, da parte di tutti, i 2,5-3 g al giorno (2,4 g di sodio corrispondono a circa 6 g di sale da cucina). Senza contare, poi, la rinuncia a tutte le qualità salutati dell’olio di oliva, ormai riconosciuto in tutto il mondo come il grasso da condimento ideale. Consideri che la sapidità dell’extravergine permette di condire in modo soddisfacente anche assumendone dosi molto ridotte (cucchiaini).