Caro professore, cosa ne pensa della dieta del gruppo sanguigno? Poco tempo fa la dietologa mi ha consigliato di scegliere questa dieta. Visto che il mio gruppo sanguigno è del tipo 0, mi ha suggerito di: limitare l’assunzione si cereali, in particolare frumento, puntare su pesce e carni magre, limitare salumi e carni conservate, limitare il consumo di latte e latticini, mangiare frutta e verdura in abbondanza, non eccedere con il caffè e con le bevande a base di cola, limitare gli alcolici. Mi sembra che sia un regime alimentare ispirato al buon senso. C’era bisogno di andare dal medico per farmi prescrivere tutte questa “ovvietà”?  Sono un uomo di 45 anni, 178 cm per 78 kg.
La dieta basata sul gruppo sanguigno rappresenta semplicemente una delle tante fantasiose teorie che ci giungono periodicamente dagli Stati Uniti, e che hanno la caratteristica di colpire l’immaginazione e di dare una falsa impressione di novità. In realtà, invece, si tratta semplicemente di una serie di estrose elucubrazioni prive di base scientifica e sperimentale, piene di contraddizioni e di aspetti vagamente comici, ben lontana dai criteri e dai metodi della vera scienza nutrizionale.