Sono una ragazza di 18 anni, sono alta circa 1 metro e 65 e peso 45 chili circa. Vorrei sapere se esistono determinati cibi o un tipo di alimentazione che aiutano una più veloce crescita dei capelli. Un’altra domanda che desidero porle è questa: c’é una dieta che mi aiuti a irrobustirmi ma anche a sgonfiare la pancia e, se possibile, eliminare i primi segni di cellulite (magari anche con l’aiuto di un’adeguata attività flsica)? Non mi piacciono pesce, verdure. salami e formaggi: é un problema trovare il regime alimentare per me?
Non esistono cibi particolari 0 schemi alimentari che favoriscano la crescita dei capelli. E però vero che una alimentazione abituale squilibrata e/o povera,
soprattutto sotto l’aspetto proteico (gli amminoacidi solforati sono alla base della costituzione della cheratina. una scleroproteina che conferisce stabilità e resistenza ai capelli) e minerale (soprattutto ferro, zinco e name) può rendere i capelli più: fragili e più soggetti a cadere. Quanto all’irrobustimento, si limiti a mangiare in maniera corretta e completa (il suo medico le
suggerirà come sostituire gli alimenti che non gradisce) e svolga un adatto lavoro in palestra, anche sugli addominali: e questo l’unico modo ragionevole per centrare il suo obiettivo. Infine, la cellulite. Non è2 una questione di cibi, ma di problemi di circolazione, per i quali deve consultare un angiologo.
soprattutto sotto l’aspetto proteico (gli amminoacidi solforati sono alla base della costituzione della cheratina. una scleroproteina che conferisce stabilità e resistenza ai capelli) e minerale (soprattutto ferro, zinco e name) può rendere i capelli più: fragili e più soggetti a cadere. Quanto all’irrobustimento, si limiti a mangiare in maniera corretta e completa (il suo medico le
suggerirà come sostituire gli alimenti che non gradisce) e svolga un adatto lavoro in palestra, anche sugli addominali: e questo l’unico modo ragionevole per centrare il suo obiettivo. Infine, la cellulite. Non è2 una questione di cibi, ma di problemi di circolazione, per i quali deve consultare un angiologo.