Gentilissimo professore, con tutte le notizie che si leggono sui giornali o che si ascoltano dagli amici (dieta tutte-proteine, dieta dissociata, dieta tisanoreica, dieta a base di frutta, ecc) le confesso di avere le idee molto confuse su quello che si dovrebbe fare per perdere peso senza procurarsi dei danni e senza correre il pericolo di recuperare in fretta tutto quello che si è perduto. Mi può spiegare cosa suggerisce la scienza “ufficiale” in tema d diete dimagranti? La ringrazio.  
Capisco le sue idee confuse, e spero di poterla aiutare ad averle più chiare, anche perchè tutte le società scientifiche che si occupano di nutrizione sono in perfetto accordo circa i concetti-base di una corretta dieta che serva sia a perdere peso che modificare le proprie abitudini. Si tratta di poche regole piuttosto semplici (diffidi di chi pretende di avere scoperto metodi nuovi e rivoluzionari!) che vanno anche abbinate ad una maggiore attività fisica. In sintesi le caratteristiche di una buona dieta per dimagrire sono:

1) apporto energetico moderatamente ridotto e contenuto in grassi, proteine e carboidrati quanto più possibile equilibrato e vicino a quello ideale;
 
 
2) utilizzazione dei comuni alimenti di tutti i giorni, e non di costosi cibi speciali preparati ad hoc: in questo modo la dieta servirà anche a insegnare come regolarsi in seguito, per conservare i risultati raggiunti;
 
 
3) capacità di far perdere peso prevalentemente a spese del tessuto adiposo;
 
 
4) elevato grado di accettabilità, vale a dire: la maggiore personalizzazione possibile per quanto riguarda orari e preferenze; sacrifici e disagi ridotti al minimo; facile realizzazione pratica;
 
 
5) mancanza di effetti collaterali, quali debolezza, stispsi, vertigine, ecc.
 
 
Una dieta che soddisfi questi principi le darà le maggiori possibilità di perdere peso con minore fatica, stando bene e con buone probabilità di mantenere un peso soddisfacente. Il suo medico saprà certamente darle dei consigli in proposito. Molti auguri