Quali vantaggi si hanno se, invece di auto-prescriversi una dieta dimagrante o di adottare quella prescritta ad un’altra persona, si sceglie di farsi seguire dal medico di famiglia o da uno specialista?
Sono innumerevoli.
Il primo consiste nel fatto che il medico, dopo averci visitati, ci prescriverà certamente le opportune analisi cliniche. Questo passo è essenziale sotto vari profili: serve per approfondire ulteriormente lo stato clinico e lo stato di nutrizione, per decidere se sono necessarie eventuali integrazioni “mirate”, per dare una valutazione di massima sul funzionamento del metabolismo della persona interessata ed anche per capire se sarà necessario che la dieta sia strutturata in maniera tale da provare a correggere o attenuare eventuali situazioni fuori dalla norma, quali ipercolesterolemie, iperglicemia, carenze di ferro o di alcune vitamine, ecc.
Un altro vantaggio, spesso poco considerato, deriva da quell’accurato esame della “giornata-tipo” – eventualmente integrato dalla compilazione di un “diario alimentare” di una settimana – che nessun serio specialista può trascurare di fare.
A cosa serve questo esame?
1) Innanzitutto a ricostruire le abitudini di vita e il comportamento alimentare giornaliero: è incredibile come da questa valutazione possano emergere tante osservazioni preziose, riguardo, ad esempio, a certi comportamenti così istintivi da essere quasi dimenticati, oppure a quei piccoli errori o cedimenti alla gola così spesso sottovalutati.
2) Serve anche a valutare la qualità nutrizionale della dieta abituale e ad individuare quali sono i cibi preferiti e quelli eventualmente non graditi.
3) Poi, rievocare la giornata abituale serve allo specialista anche per fare una valutazione di massima della spesa energetica derivante appunto dalle attività di tutti i giorni, da quelle lavorative a quelle di tipo motorio, intenzionali o no.
4) Quindi é questo esame che rende possibile arrivare alla costruzione di una dieta quanto più possibile “personalizzata”. Vale a dire, uno schema che preveda un supporto alimentare nei momenti difficili (tipici esempi il rientro a casa e il dopocena) e che tenga conto anche delle piccole debolezze che ciascuno di noi ha: queste ultime non vanno semplicemente vietate, ma solo regolarizzate e inserite oculatamente nel quadro complessivo.
In sostanza, premesso che una dieta dimagrante prevede necessariamente alcune limitazioni ed alcune rinunce, questa personalizzazione è preziosa perché serve ad adattare la dieta ai ritmi, agli orari, alle abitudini e alle preferenze individuali, con il risultato di renderla più semplice da realizzare ed anche meno ostica da seguire.
Ma i vantaggi derivanti dal farsi seguire da un medico esperto non finiscono qui. L’argomento è così importante che varrà la pena di tornarci ancora sopra.