Nella stagione calda le nostre necessità in calorie -per vari motivi- diminuiscono leggermente.

Inoltre in genere proviamo meno fame e il nostro apparato digerente lavora con maggiore lentezza e difficoltà.

Ma questa stagione può anche presentare problemi particolari relativi alla sicurezza dei cibi.

Per evitare problemi digestivi e malesseri o anche tossinfezioni ci sono poche semplici regole da seguire:

 

1) suddividere l’alimentazione quotidiana in pasti più piccoli e più numerosi, compresi alcuni spuntini, e non eliminare mai una prima colazione “mediterranea” con latte o yoghurt e pane, biscotti, fette biscottate, marmellata, ecc;

 

2) evitare il più possibile piatti troppo abbondanti, elaborati o conditi, gli insaccati, i formaggi stagionati, i fritti, il cioccolato, i superalcolici;

 

3) privilegiare minestre e passati di verdura, la pasta e il riso insaporiti con odori e pomodoro fresco, il pesce e le carni più magre, l’ottima frutta estiva, gli ortaggi e i legumi, il pesce, il latte e i latticini, i gelati alla frutta;

 

4) reintegrare regolarmente i liquidi e i minerali persi con la abbondante sudorazione, bevendo spesso piccole quantità di acqua non troppo fredda, ed anche succhi e frullati di frutta, spremute di agrumi, thé, latte parzialmente scremato, senza eccedere con le bevande gassate, altra fonte di caffeina e di calorie;

 

5) non consumare cibi e bevande troppo freddi, causa principale di gastroenteriti, coliti diarroiche e malfunzionamento dell’apparato gastroenterico;

 

6) ricordare che una temperatura ambientale più elevata esalta la moltiplicazione di molti germi patogeni, e che quindi anche un alimento sterile può facilmente inquinarsi se l’attesa prima del consumo avviene a temperatura ambiente ed è prolungata;

 

7) ricordare che i cibi crudi, così in voga d‘estate e non solo, non avendo fruito della azione di bonifica del calore, possono costituire un pericolo. In particolare occorre cuocere sempre i frutti di mare che non provengano da allevamenti controllati e rammentare che il succo di limone NON ha proprietà sterilizzanti. Per quanto poi riguarda il latte, che rappresenta un terreno di coltura ideale per i germi, il contenitore va aperto sul momento e va poi richiuso e riposto nel frigorifero, le cui capacità di conservazione non vanno sopravvalutate. Quanto alle verdure che si consumano crude, ricordarsi di lavarle a lungo sotto acqua corrente.