La buccia della frutta è la parte che contiene più vitamine?

Niente di più sbagliato.

In primo luogo, è bene ricordare che la frutta non è, come molti pensano una miniera di vitamine, ma la contrario ne contiene in misura notevole soltanto alcune, in particolare la A (come provitamina) e la C, oltre a qualche sale minerale (principalmente potassio, magnesio e fosforo, oltre a calcio e ferro che sono poco disponibili), zuccheri semplici (prevalentemente fruttosio), acidi organici e fibra.

Questi principi nutritivi sono concentrati principalmente nella polpa, sia perchè questa contiene più acqua (e quelle sostanze nutritive sono quasi tutte idrosolubili) sia perchè è in quella sede che vengono sintetizzati, utilizzando l’energia del sole e le sostanze tratte dal terreno.

La funzione della buccia è prevalentemente quella di proteggere il frutto, e il suo valore nutrizionale risiede esclusivamente , per certe varietà, nel suo contenuto in fibre di tipo cellulosico, insolubili. Questo è l’unico vantaggio che possiamo ricavare dal mangiare la buccia, dopo averla naturalmente ben lavata per allontanare i residui dei pesticidi e di altre sostanze tossiche che possono essersi depositati sulla sua superficie esterna.