E’ vero il detto “la carne rossa fa buon sangue?”

Non è vero che il colore della carne indichi una particolare capacità di innalzare il numero dei globuli rossi nel sangue o di favorire un aumento del loro contenuto in emoglobina (pigmento presente nei globuli rossi, che conferisce al sangue il suo caratteristico colore ed è deputato al trasporto dell’ossigeno). Le differenze di colore fra carni bianche e carni rosse sono legate soltanto ad una maggiore presenza  – nelle carni rosse – di mioglobina, un metallo proteina di colore rosso e contente ferro, che godendo di un’alta affinità per l’ossigeno serve al muscolo per trattenere l’ossigeno stesso che gli è pervenuto tramite il sangue. E’ un fatto naturale che si riscontri una maggiore presenza di mioglobina in quei muscoli che hanno svolto un lavoro più intenso, ma questo non determina nessun effetto antianemico particolare.

A proposito del “fare sangue” è vero che le carni in genere, e non solo quelle rosse, vantano un buon contenuto di ferro (ferro-emme, particolarmente facile da assorbire e da utilizzare da parte del nostro organismo), che è il costituente “centrale” e fondamentale della molecola dell’emoglobina. Ad esempio il coscio di pollo e il petto di tacchino presentano quantità di ferro del tutto compatibili a quelle riscontrate nelle più diffuse carni rosse